Occhio per occhio

Per fortuna mancano solo 2 giorni all'operazione, almeno mi tolgo il pensiero di un occhio e vedo come funziona il tutto. Intanto mi sto riempiendo di colliri come una disperata per preparare l'occhio all'intervento e ho già visto che dopo sarà anche peggio (tipo 2 gocce di 3 colliri diversi ogni ora!!!). Poi devo anche prendere uno sciroppo che è a base di aminoacidi e favorisce la ricostruzione dell'epitelio dell'occhio... che scatole!!! Dai ma poi mi tolgo il pensiero e fra un paio di mesi gli unici occhiali che vedrò saranno quelli da sole quando sarò in spiaggia! Comunque per chi non sa come si svolge un intervento di riduzione della miopia (laser ad eccimeri), leggetevi questo:

Dopo aver preparato, con qualche goccia di collirio anestetico, l'occhio del paziente (sdraiato sul lettino sotto al laser), viene rimosso lo strato più superficiale di cellule che ricoprono la cornea (epitelio) per esporre lo strato sottostante (stroma) all'azione del laser. Questa prima fase chiamata disepitelizzazione può essere fatta meccanicamente con apposite spazzole, oppure chimicamente con una miscela di alcool diluito.
Il paziente viene poi invitato a fissare una luce rossa mentre l'operatore esegue il trattamento laser vero e proprio, che dura dai 30 ai 60 secondi circa. L'intervento termina con l'applicazione di una lente a contatto "terapeutica" che rimarrà in sede alcuni giorni.

Nelle ore che seguono il trattamento può comparire dolore, talvolta anche di una certa intensità, conseguenza della "ferita" indotta dalla disepitelizzazione; tuttavia la lente a contatto "terapeutica" applicata e l'impiego di farmaci antidolorifici riducono sensibilmente il dolore.
La guarigione anatomica, cioè il ricoprimento della cornea da parte delle cellule superficiali rimosse, avviene in tre o quattro giorni, mentre il recupero visivo richiede due - tre settimane. Per una completa stabilizzazione saranno talvolta necessari anche alcuni mesi.
Unico svantaggio di questa tecnica è rappresentato dall'impiego di attrezzature molto costose (un laser ad eccimeri di terza generazione costa circa un miliardo di lire), che necessitano inoltre di manutenzione continua.

Speriamo che dopo tutta sta tortura mi vengano degli occhi da falco!!!